Mantenere la sicurezza sulla strada non è compito facile dipendendo da più fattori.

Per questo la Polizia Locale cerca di dare il proprio contributo con programmati e quotidiani posti di blocco ed effettuando tutti i controlli sui conducenti e sui veicoli.

In uno di questi controlli, il personale della PL ha fermato un’autovettura Fiat Punto con targa italiana condotta da un uomo, N.V le sue iniziali, di 35 anni, di nazionalità kosovara.

L’uomo, alla richiesta di esibire i documenti di guida, rispondeva candidamente che era privo di qualsiasi titolo abilitativo pur essendo residente in Italia da diversi anni: dai controlli emergeva che il veicolo, intestato alla moglie, era anche privo di assicurazione, in quanto scaduta e non rinnovata.

All’uomo veniva contestato l’art. 116 (guida senza patente) e l’art. 193 (privo di assicurazione) del Codice della Strada. L’uomo, per la guida senza patente, dovrà subire un processo penale, con spese legali annesse, mentre per l’autovettura senza assicurazione dovrà pagare una sanzione di 848 euro oltre al sequestro del mezzo che veniva affidato alla moglie, giunta nel frattempo sul posto.

La donna, anch’essa di nazionalità kosovara, riferiva che aveva consegnato le chiavi del veicolo al marito affinché cercasse nelle vie limitrofe un parcheggio libero dove far sostare il mezzo, mentre lei andava ad aprire la propria attività commerciale situata in zona.

Visto un tanto anche la moglie veniva sanzionata per incauto affidamento dell’autovettura in quanto, pur sapendo che il marito era privo di patente, gli aveva consentito la guida: ulteriore sanzione di 389 euro.

Gli operatori accertavano che lo stesso conducente a fine settembre era stato fermato in viale D’Annunzio alla guida dello stesso veicolo (all’epoca ancora coperto da assicurazione, successivamente scaduta e non rinnovata) e anche in quell’occasione era stato denunciato per guida senza patente.