Presenza sul territorio: controlli sull’uso improprio del contrassegno disabili

Due episodi di utilizzo improprio del contrassegno invalidi a distanza di pochi giorni.

Ricordiamo che il documento deve essere usato esclusivamente per favorire la mobilità del titolare e nulla più; neanche le commissioni più urgenti per conto del disabile giustificano l’occupazione del parcheggio. I due interventi che stiamo per raccontare, ribadiscono questo principio.

Alcuni giorni fa la Sala operativa inviava una pattuglia del Nucleo operativo territoriale in via Carducci per la presenza costante di un furgone che occupava lo stallo disabili, in apparenza senza titolo. Sul posto, gli operatori accertavano che il furgone – di una cooperativa – esponeva in realtà un regolare contrassegno intestato a un’anziana signora: la badante e l’amministratore di sostegno però non erano al corrente dell’esistenza di questo permesso.

La pattuglia si è presentata perciò dal proprietario del furgone per ritirare il documento – consegnandolo alla titolare – e per contestargli la sosta vietata1 oltre all’uso improprio del pass2: 174 euro e 4 punti in meno sulla patente.

Il secondo episodio è accaduto qualche giorno dopo in via Giulia: la pattuglia aveva notato un veicolo sullo stallo riservato con accanto una coppia intenta a caricare le borse della spesa. Il contrassegno sul cruscotto era regolare, intestato al figlio dei due… il quale però si trovava in tutt’altra parte della città. Anche in questo caso è stata comminata la doppia violazione, uso improprio e sosta vietata.

1 Codice della Strada, articolo 158 2 Codice della Strada, articolo 188