Occupazioni abusive di alloggi e uso illecito di energia elettrica

La Polizia Locale di Trieste denuncia 5 persone nei rioni di San Giovanni e Valmaura

Prosegue l’attività della Polizia Locale di Trieste, per il controllo e la salvaguardia del patrimonio immobiliare comunale, con la verifica di occupazioni abusive e l’utilizzo illecito di energia elettrica.

Giorni fa (sabato 13.04.2024) il Nucleo Interventi Speciali e quello di Polizia Giudiziaria hanno accertato insieme ai tecnici di Acegas-Aps-Amga la presenza abusiva di più persone in uno stabile comunale di via dei Cunicoli; l’intervento era partito da alcune segnalazioni inviate all’Ufficio immobiliare del Comune che si era quindi rivolto alla Polizia Locale. Gli operatori hanno accertato che, per accedere ai locali, la serratura d’ingresso era stata dapprima manomessa e poi sostituita con una di proprietà dei 3 occupanti illegittimi, rispettivamente D.S. del 1984, M.M. del 2001 e M.S. del 2005. Tutti venivano denunciati per concorso in occupazione abusiva e danneggiamento aggravato di bene pubblico (Codice Penale, articoli 633, 625, 635 e 639 bis).

Qualche giorno dopo (19.04.2024) analoga operazione a Valmaura in uno stabile di Strada Vecchia dell’Istria – presenti questa volta anche tecnici dell’Ater -. Qui alcuni residenti avevano segnalato allacci abusivi alla rete di energia elettrica: in effetti, al piano cantine, due dei contatori erano stati pericolosamente modificati per il rifornimento illegale di energia elettrica di 2 appartamenti dello stesso condominio, abitati regolarmente da T.F. del 1958 e D.G. del 1985 che dovranno rispondere di furto e danneggiamento aggravati (Codice Penale, articoli 624, 625 e 635). I tecnici Acegas-Aps-Amga si adoperavano immediatamente per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’impianto, interrompendo l’approvvigionamento abusivo.

Infine martedì scorso (23.04.2024), l’ultimo sgombero in 2 appartamenti Ater di via Orlandini e via D’Isella: anche qui alcuni residenti avevano allertato la Polizia Locale circa la sospetta occupazione degli immobili e di possibili traffici illeciti. Al momento dell’intervento i locali erano disabitati ma con evidenti tracce di occupazione, a partire dalla serratura d’ingresso sostituita. Al termine dell’operazione gli appartamenti sono stati restituiti all’Ater.