La Polizia Locale rintraccia il responsabile di un investimento del giorno prima. Recrudescenza di incidenti con fuga: ma i responsabili non la fanno franca

La notizia ha avuto un certo risalto sui media locali: giovedì 12 novembre una 25enne viene investita sulle strisce pedonali di viale Miramare da un automobilista che decide di non fermarsi.
La Polizia Locale, grazie ad alcuni frammenti sull’asfalto ed alle immagini delle telecamere comunali, riesce già il giorno successivo a risalire a un’Opel intestata a N.J.G. (proprietario e conducente) il quale aveva già portato il mezzo in officina per le riparazioni. Ora dovrà rispondere al Giudice penale per omissione di soccorso e fuga(1); a queste gravi violazioni si aggiungono la mancata precedenza al pedone(2) e il non aver convertito la patente straniera nei tempi previsti dalla legge(3). Riassumendo: un processo penale con spese legali annesse, sanzioni amministrative per 298 euro e 18 punti in meno sulla patente che verrà sospesa per un periodo minimo di 18 mesi ad un massimo di 5 anni.
Merito della Polizia Locale che ancora una volta ha dimostrato di saper tutelare gli interessi delle vittime della strada, cercando con ostinazione ed acume i responsabili, anche quando i pochi elementi a disposizione avrebbero fatto pensare ad un’impresa impossibile.
Purtroppo in soli tre giorni la Polizia Locale ha dovuto rilevare altrettanti incidenti con tentativo – vano – di fuga: quello appena descritto è il più grave ma anche gli altri sono di un certa entità.

Il primo, domenica 15 novembre in via del Bosco: un camion accartoccia la portiera di una Yaris in sosta, danneggia seriamente la Mini parcheggiata di fronte e perde un gancio. Nonostante tutto il trambusto il camionista pare non si accorga di nulla e procede senza fermarsi. La Sala Operativa dirama gli estremi del camion e poco dopo una pattuglia ferma il mezzo prima di Barcola e lo riconduce sul luogo dell’incidente: di fronte all’evidenza dei fatti il camionista non può che ammettere le proprie responsabilità.
Conseguenze ben più gravi per il conducente fuggiasco del terzo incidente, accaduto la sera della stessa domenica: un’Audi A4 in via Risorta va a sbattere violentemente contro una macchina in sosta e si allontana, lasciando una scia di liquido motore e alcuni frammenti della carrozzeria. Questo consente alla Polizia Locale di rintracciare quasi subito il mezzo, abbandonato poco lontano, in via Segantini: la macchina ha danni ingenti sulla parte anteriore ed è priva delle parti raccolte dagli Agenti in via Risorta. La mancanza di assicurazione dal mese di agosto fa scattare la rimozione poiché, per legge(4), il mezzo deve essere messo sotto sequestro. Emerge poi, che il responsabile dell’incidente, R.A.F., non aveva mai conseguito la patente, una violazione penale per il Codice della Strada(5) che comporta un processo penale con spese legali e processuali.
Ciò che accomuna questi tre eventi recenti, ed altri casi di fuga o omissione di soccorso nei quali è intervenuta la Polizia Locale, è che i responsabili sono stati sempre identificati ed hanno avuto conseguenze pesanti, solo per il fatto di non essersi fermati: perciò la Polizia Locale invita a rispettare le regole in caso d’incidente.

Per il bene di tutti.

 

Note

(1 ) Codice della Strada, art. 189 (sono previsti anche 10 punti in meno sulla patente): “1. L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l’assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona. (…). 6. Chiunque, nelle condizioni di cui comma 1, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all’obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni, (…) è possibile procedere all’arresto (…). 7. Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all’obbligo di prestare l’assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da una anno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.”
(2) Codice della Strada, art 191: sanzione di 163 euro e 8 punti in meno
(3) Codice della Strada, art 135: sanzione di 135 euro
(4) Codice della Strada, art. 193 comma 2: “Chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 848,00 a euro 3.393,00. ”
(5) Codice della Strada, art 116 comma 15: “Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l’ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro (…).”.