Arrestato cittadino sloveno per traffico di cocaina ed eroina destinato a molti minorenni

Il Giudice per le indagini preliminari ha deciso la misura della custodia cautelare in carcere per Zdravko Ljubicic, uno sloveno di 34 anni, particolarmente attivo in città: riforniva numerosi spacciatori locali di eroina e cocaina. L’altro giorno la Polizia Locale l’ha arrestato vicino all’Università e lo ha condotto in carcere.

Si è così conclusa l’indagine Return 2017, durata più di 5 mesi: lo scorso dicembre l’Azienda Sanitaria aveva segnalato alla Procura della Repubblica alcuni casi di overdose tra minorenni e questa aveva affidato le indagini al Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale, attivo da anni nella lotta alla droga, specialmente nel mondo minorile, e profondo conoscitore delle dinamiche dello spaccio locale: sin dall’inizio, sono stati raccolti numerosi elementi a carico di maggiorenni venditori di cocaina ed eroina – alcuni di essi, arrestati, sono già in carcere -. Pesci piccoli, che alimentavano, come si è detto, un mercato fatto anche di numerosi clienti minorenni: gli investigatori però puntavano più in alto, a quel fornitore che tutti conoscevano semplicemente come Marko, un nome di fantasia usato da Ljubicic “sul lavoro” come ulteriore cautela perché nessun organo di polizia potesse risalire a lui attraverso le testimonianze dei suoi clienti.
Oltre alle prove sullo spaccio di droga la Polizia Locale ha appurato che l’uomo gestiva l’intensa attività criminosa con minacce e comportamenti estorsivi nei confronti di chi non riusciva a pagare la droga o era solo in ritardo.
Anche questi ultimi elementi hanno consentito alla Procura della Repubblica di ottenere dal Giudice per le indagini preliminari l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere: è lì infatti che si trova, dopo l’arresto per spaccio di droga pesante ed estorsione, a disposizione del Magistrato.