Alcuni giorni fa, una pattuglia del Reparto Motorizzato, durante il servizio di controllo del territorio e tutela della sicurezza della circolazione stradale, fermava un veicolo nei pressi della via Sant’Anastasio per un normale controllo di polizia stradale.

Alla richiesta dei documenti, il conducente del veicolo forniva agli operatori una patente turca: da un’attenta osservazione alcuni elementi apparivano difformi da quanto previsto dalla normativa vigente. Gli operatori, con l’ausilio del Nucleo Tecnologie Stradali, accompagnavano in caserma il conducente per verificare la veridicità del documento grazie all’utilizzo del Laboratorio per il falso documentale, unico in tutta la Regione anche a disposizione delle altre forze di polizia.

Al termine della verifica emergeva che la patente era effettivamente falsa e veniva sottoposta a sequestro; il conducente, denunciato per uso di atto falso (art. 482 Codice Penale), veniva sanzionato anche per guida senza patente (art. 116 Codice della Strada).

Il commento dell’Assessore alle politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo: “Questa importante tipologia di interventi, da parte della Polizia Locale, che monitora costantemente il territorio, è possibile grazie all’utilizzo del Laboratorio per il Falso Documentale. Una strumentazione altamente sofisticata, unica in Regione, di cui nel tempo il Corpo Municipale del Comune di Trieste si è dotato e che all’occorrenza viene messo a disposizione anche delle altre forze di polizia”.