Aggressione al “nonno vigile”: la Polizia Locale individua i responsabili

Pochi giorni fa un anziano triestino, mentre svolgeva servizio volontario di vigilanza (“nonno vigile”) davanti alla scuola elementare di via Zandonai, veniva aggredito da due giovani che, dopo averlo spintonato e colpito violentemente al volto con un pugno, si davano alla fuga. Il pugno procurava al malcapitato la frattura del naso e una contusione al volto, e la conseguente caduta al suolo un trauma al costato; il tutto veniva quantificato dal personale sanitario in 30 giorni di prognosi. Non solo, ma per la gravità della frattura, l’anziana persona era costretta a sottoporsi un paio di giorni dopo ad un urgente intervento chirurgico. Il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, venuto a conoscenza la sera stessa del fatto, grazie anche al costante monitoraggio dei social, iniziava sin da subito l’attività investigativa.La denuncia del “nonno vigile” permetteva di accertare che poco prima dell’aggressione l’anziana vittima aveva avuto un diverbio all’interno di un autobus della Trieste Trasporti della linea 52, perché aveva ripreso e invitato due giovani presenti sul mezzo pubblico ad indossare la prescritta mascherina. Ne era nato un vivace scambio di battute ma tutto sembrava esaurirsi con la discesa dal mezzo dei contendenti; quello che sembrava essere un comune diverbio come tanti in realtà aveva poco dopo un inaspettato finale. Mentre l’anziano vigilante si adoperava per far attraversare in sicurezza i bimbi della vicina scuola elementare, il gruppetto di giovani, quattro e tutti minorenni, attendeva pazientemente poco più a monte il momento propizio per agire. Il servizio del nonno paletta finiva attorno alle ore 16 e ormai nelle vicinanze non vi era più nessuno; mentre l’anziano stava riponendo la casacca e la paletta nella borsa, due dei quattro giovani lo raggiungevano e, mentre uno lo spingeva violentemente, senza che se ne accorgesse e avesse il tempo per difendersi, l’altro lo afferrava per la giacca con una mano e con l’altra gli sferrava violentemente un pugno in faccia. L’anziano per la potenza del colpo veniva proiettato a terra all’indietro colpendo uno dei pali della segnaletica e terminando la caduta in carreggiata: solo la prontezza di riflessi di un automobilista che stava transitando lungo la via Zandonai, evitava l’investimento. L’intervento di altri pedoni facevano fuggire i due aggressori che facevano perdere le loro tracce.Gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, una volta chiarita la dinamica e in attesa di poter visionare le tracce video presenti all’interno dell’autobus, iniziavano l’attività d’indagine, individuando potenziali testimoni dell’accaduto e verbalizzando quanto a loro conoscenza. Sin da subito l’attenzione veniva focalizzata su alcuni giovanissimi frequentatori dei giardinetti della zona, già in passato più volte oggetto di controllo e identificazione nell’ambito di una più complessa attività sul territorio svolta dagli operatori di Polizia Locale dei Distretti. Già nel primo pomeriggio del giorno seguente l’elenco si riduceva a due ragazzi in particolare e, la successiva analisi delle tracce video, dava conferma di quanto ipotizzato. Nella giornata dell’11 gennaio veniva trasmessa alla Procura minorile una dettagliata informativa d’indagine con la quale venivano indicati in un quindicenne e in un diciasettenne i responsabili dell’aggressione.I due minori dovranno rispondere, in concorso, del reato di lesioni personali aggravate.