Episodi di violenza a San Giacomo, la Polizia Locale interviene

La Polizia Locale ha identificato i componentidi un gruppo di minori possibili responsabili di episodi di violenza e minacce aggravate a San Giacomo.

L’attività d’indagine è partita dalle distinte denunce di due madri: la prima per essere stata insultata e minacciata con un coltello davanti al figlio minore, l’altra per le percosse e le minacce subite dalla figlia minore. Subito la Polizia Locale (Nucleo Interventi Speciali e Polizia Giudiziaria) coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni, ha avviato le indagini necessarie all’identificazione dei presunti responsabili e alla raccolta di prove a loro carico: dalla tradizionale attività di controllo e osservazione del territorio, attuata con discrezione anche da personale in borghese, alle tecniche di monitoraggio dei social-media, in particolare dei profili di ragazzi che frequentano i gruppi di San Giacomo.

Proprio dall’analisi di una foto postata sui social, gli investigatori acquisivano preziose informazioni su un componente del gruppo: l’attenzione sui movimenti del ragazzo per alcuni giorni, consentiva infatti d’identificare l’intero gruppo di minorenni.

L’attività si è conclusa qualche giorno fa presso il campo di calcio abbandonato in piazzale delle Puglie: gli agenti, oltre ad avere conferma che i nomi in loro possesso erano verosimilmente riconducibili agli episodi denunciati, procedevano al sequestro di un coltello di tipo “a farfalla” trovato ad un quindicenne, ritenuto tra l’altro il leader del gruppo oltre che il maggiore d’età (gli altri sono sotto i 14 anni): la Procura veniva informata immediatamente degli sviluppi e il quindicenne veniva deferito per la detenzione del coltello (art. 4, legge 110/1975).

L’attività d’indagine proseguirà anche nei prossimi giorni.