Sfrecciano con lo skateboard sulla strada: fermati dalla Polizia Locale

Erano diventati una sorta di incubo per gli automobilisti che se li vedevano sbucare da ogni dove obbligandoli a delle vere e proprie gimcane per non investirli o per non provocare incidenti, causando numerosi problemi alla circolazione stradale.
Si tratta di un gruppo di ragazzini dai 14 ai 16 anni segnalato più volte agli uffici della Polizia Locale da numerosi cittadini, ma soprattutto dagli autisti della Trieste Trasporti: durante la settimana uno dei punti di ritrovo era piazza Goldoni e lì, il divertimento consisteva nell’agganciarsi agli autobus fermi per poi farsi trainare per tragitti più o meno lunghi, incuranti del pericolo; il martedì pomeriggio, invece, si davano appuntamento per le corse a rotella libera lungo le vie della città.
Finalmente, alcune sere fa, una pattuglia della Polizia Locale ha messo fine a questa malsana abitudine: mentre stava uscendo dalla caserma San Sebastiano di via Revoltella, si è vista sfrecciare davanti i 6 skaters ed ha deciso di fermarli.
Non è stato facile poiché il gruppo, dopo aver imboccato via Settefontane a forte velocità, si è disperso in più direzioni. La pattuglia è riuscita però a fermane uno e l’ha accompagnato a casa dai genitori: alle argomentazioni persuasive e alle domande mirate degli Agenti, il ragazzino decideva di fornire i nomi degli altri compagni e alcuni numeri di cellulare.
Il passo successivo è stato il recarsi nella famiglia di un secondo ragazzo del gruppo: anche qui, la pattuglia ha saputo convincere il minore ad un atteggiamento collaborativo e, sempre davanti ai genitori, forniva ulteriori elementi per identificare il resto del gruppo
La Polizia Locale ha sensibilizzato i ragazzi e le loro famiglie sulla gravità del comportamento, soprattutto alla luce dei rischi possibili: ad esempio, se lo skate scappa da sotto il piede, chi lo conduce può cadere e venire investito dai veicoli dietro di lui; ma, allo stesso tempo, lo skate fuori controllo può andare a sbattere violentemente contro altre persone o cose. Il rischio più grave è fare o farsi male, anche molto. Ma si possono causare anche grossi danni materiali, il risarcimento dei quali – in assenza di un’assicurazione obbligatoria – può mettere in guai seri una famiglia. Guai, talvolta, irreparabili.