Operazione San Michele: arrestato uno spacciatore

Da uno dei numerosi controlli che giornalmente il personale di Polizia Locale effettua sul territorio comunale, lo scorso aprile prendeva l’avvio l’operazione San Michele 2018, contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope.

L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste, nasceva a seguito di un controllo all’interno dell’area giochi del giardino di via San Michele dove era stato segnalato un anomalo andirivieni di giovani, soliti stazionare anche nelle zone più appartate dell’area verde lontani da sguardi indiscreti e nonostante la presenza di numerosi bimbi e genitori.

Il rinvenimento/sequestro di alcune dosi di marijuana e di polline di hashish, in seguito al controllo di 2 di questi giovani, induceva la Procura della Repubblica a delegare immediatamente la Polizia Locale un’ulteriore indagine: ben presto gli operatori del Nucleo di polizia giudiziaria, attraverso un’attività investigativa tradizionale (appostamenti, osservazione e pedinamento dei sospettati), procedevano al sequestro di più dosi di hashish; in un caso, anche un certo quantitativo di Skull Ecstasy, quella con il teschio impresso su un lato della pastiglia.

Una volta ricostruite le dinamiche della compravendita di droga ed i ruoli degli attori, nei giorni scorsi si procedeva con l’arresto del 51enne I.A., appena sceso dal treno proveniente da Padova, in possesso di due panetti di hashish da 200 grammi complessivi, acquistati quel pomeriggio.

Nella successiva perquisizione domiciliare gli investigatori trovavano altri 60 grammi di hashish – una parte già confezionata in dosi pronte per lo spaccio – e un bilancino di precisione. A nulla è valso il maldestro tentativo della convivente di nascondere gli stupefacenti.

Quest’ultima (P.M. del 1971) è stata denunciata per concorso in detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio1, mentre l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio2 e condotto in carcere a disposizione della Magistratura.

Tutti i giovani acquirenti saranno segnalati alla Prefettura per i provvedimenti del caso.

1Codice Penale, art. 110, e D.P.R. n°309/90

2D.P.R. 309/9, art. 73