Dimentica dove ha lasciato la macchina e la ritrova con l’aiuto della PL

Imprevisti da turista: parcheggiare il veicolo, non annotare il luogo e dannarsi per cercarlo.

E’ successo la scorsa settimana ad un’anziana turista austriaca che, da Graz, aveva deciso di visitare la nostra città in giornata; trovato un parcheggio regolare, si era avviata per le vie del centro. Ma, al momento di ripartire, nel primo pomeriggio, non ricorda più dove aveva lasciato l’auto.

Per sua fortuna in quel momento passa un veicolo della Polizia Locale ed accosta.

La donna parla solo il tedesco ma l’operatore non si perde d’animo, chiama un collega che conosce la lingua e dal cellulare si fa spiegare il problema.

Una bella grana perché le uniche indicazioni che la signora è in grado di dare sono il tipo di macchina, la targa e come luogo una generica via a senso unico in salita; una tipologia di strada non propriamente rara a Trieste.

Ciononostante, l’operatore cerca di fare tutto ciò che è in suo potere, a partire dall’allerta immediata alla Sala operativa per tutte le pattuglie sul territorio, al provare egli stesso a percorrere alcune vie che, a logica – sulla base della provenienza -, potevano essere state percorse.

Passano tre ore senza alcun esito, l’agente ricontatta la signora suggerendole di prolungare la sua permanenza in città, almeno quella notte. Sentendo però la disperazione nella sua voce, decide di fare un ultimo tentativo e l’intento viene premiato: dopo nemmeno 10 minuti trova la macchina all’inizio di via Manna (a senso unico sì, ma in discesa anche tenuto conto che la signora aveva contattato gli agenti in piazza Perugino).

Così la donna è tornata a Graz in serata, proprio come aveva progettato!