Aggredisce una minorenne ai giardini: la Polizia Locale lo arresta e lo conduce in carcere

Da ubriaco ad aggressore in pochi minuti.

L’altra sera il personale del 3° Distretto di via Giulia viene allertato da alcuni cittadini per la presenza di un giovane riverso al suolo, privo di sensi, all’interno del Giardino Pubblico. La pattuglia lo raggiunge subito e, in un primo momento, sembra che sia sotto l’effetto dell’alcol o di qualche sostanza stupefacente. Mentre il personale allerta il soccorso sanitario e inizia a raccogliere informazioni sul giovane, questi si ridesta bruscamente ed inizia a dare in escandescenze tanto che la pattuglia ha il suo bel daffare per calmarlo e scortarlo all’ospedale per le cure necessarie.

In pochi minuti però, dalle testimonianze di molte persone presenti nel giardino, salta fuori un’altra storia: B.A.K. – queste le sue iniziali, 26enne afgano richiedente asilo, già noto alle forze dell’ordine – poco prima aveva avvicinato e aggredito una ragazzina minorenne a passeggio con un’amica lungo i viali del giardino; la ragazza, supportata dall’amica, aveva avuto la prontezza d’animo di divincolarsi e scappare per chiedere aiuto.

Nel corso della serata, gli investigatori del Nucleo di polizia giudiziaria rintracciavano la ragazza e i suoi famigliari che denunciavano formalmente l’aggressione; nel contempo raccoglievano prove sufficienti a dimostrare la colpevolezza B.A.K.

Subito dopo veniva condotto nel carcere di via Coroneo, a disposizione del Magistrato. A suo carico sono stati ipotizzati i reati di violenza sessuale ai danni di minorenne (procedibile d’ufficio)(1) e resistenza a pubblico ufficiale(2).

1 Codice Penale articoli 609 bis e septies

2 Codice Penale, articolo 337