19 enne con precedenti penali fermato dalla Polizia Locale con un coltello: denunciato

Alcuni passanti avevano segnalato la presenza di un giovane che bivaccava davanti all’ingresso di un condominio in viale Miramare, vicino al supermercato Pam: è successo la scorsa settimana.

La pattuglia di Polizia Locale che gravita in quella zona costantemente, si è subito attivata raggiungendo il ragazzo (B.D. rumeno di 19 anni, senza fissa dimora): fin dal primo approccio, pur riuscendo a comunicare con gli Agenti in inglese, il ragazzo dava segni d’insofferenza, rifiutava di dire il proprio nome o fornire i documenti d’identità e manifestava l’intenzione di allontanarsi.

Gli Agenti hanno perciò deciso di condurlo presso la propria sede per accertare la sua identità e, prima di farlo salire in macchina, lo hanno perquisito onde evitare rischi per la loro incolumità. A ragione, poiché addosso gli trovavano un coltello a punta con la lama ricurva di 5 cm: una volta al Comando, dopo le procedure d’identificazione e i rilievi dattiloscopici, formalizzavano la denuncia per possesso di armi atti ad offendere(1).

Da un controllo ulteriore presso la banca dati del Ministero, B.D., nonostante la giovane età, aveva a suo carico già diversi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e possesso di armi. Non solo: nel gennaio di quest’anno il Prefetto di Milano aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale, mai ottemperato.

 

NOTE

(1) legge 110/75, art. 4 Porto d’armi e oggetti atti ad offendere: “(…)Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, (…) strumenti da punta o da taglio atti ad offendere (…). Il contravventore è punito con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 1.000 euro a 10.000 euro.